6 APRILE 2010 le donne ricordano
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Luigina Mattei disoccupata.
“...quello che hai vissuto con il terremoto
nessuno te lo leverà mai dalla testa,
un trauma assoluto. Mi faccio forza ogni giorno,
sono nella casa, ma il vissuto lo porto
dentro e ogni rumore forte mi fa sussultare..”.
Quella notte Luigina è stata svegliata
dall’abbaiare convulso dei cani
e dai rumori di tutte le cose che cadevano attorno a lei.
L’istinto di sopravvivenza l’ha condotta
al buio a salvare i suoi due figli per poi
precipitarsi fuori casa.
Dopo alcuni giorni vissuti in macchina
Luigina e famiglia si sono trasferiti nel
campo di accoglienza Murata Gigotti di
Coppito e hanno soggiornato fino allo
smantellamento dello stesso .
Ogni giorno lei e i figli partecipavano
alle attività
della sartoria mobile Adonai,
nel campo della Murata Gigotti,
per otto mesi ci siamo fatte
compagnia e abbiamo condiviso paure e
speranze.
“...quello che hai vissuto con il terremoto
nessuno te lo leverà mai dalla testa,
un trauma assoluto. Mi faccio forza ogni giorno,
sono nella casa, ma il vissuto lo porto
dentro e ogni rumore forte mi fa sussultare..”.
Quella notte Luigina è stata svegliata
dall’abbaiare convulso dei cani
e dai rumori di tutte le cose che cadevano attorno a lei.
L’istinto di sopravvivenza l’ha condotta
al buio a salvare i suoi due figli per poi
precipitarsi fuori casa.
Dopo alcuni giorni vissuti in macchina
Luigina e famiglia si sono trasferiti nel
campo di accoglienza Murata Gigotti di
Coppito e hanno soggiornato fino allo
smantellamento dello stesso .
Ogni giorno lei e i figli partecipavano
alle attività
della sartoria mobile Adonai,
nel campo della Murata Gigotti,
per otto mesi ci siamo fatte
compagnia e abbiamo condiviso paure e
speranze.
Ultima modifica di Aivan il Ven Apr 02, 2010 11:59 pm - modificato 2 volte.
Aivan- Moderatore
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Orietta Molinari operaia vive
a Scoppito L’Aquila.
Del 6 Aprile 2009 si rammenta che
stava dormendo ed è stata svegliata
da un rumore simile a un carro armato
che si avvicinava sempre più
alla sua finestra.
La luce era saltata e al buio lei
cercava la stanza dei suoi genitori.
In seguito li ha posizionati sotto
una trave portante della sala di casa
e insieme hanno atteso
che terminasse il sisma.
Orietta è parte della protezione civile
e il giorno dopo il sisma è stata
chiamata per scavare sotto le macerie
in via XX Settembre alla ricerca
di una ragazza che non ce l'ha fatta.
In seguito lei e la famiglia si sono
organizzati per un breve periodo
in una casetta di legno porta attrezzi.
Ricorda con affetto la solidarietà
e l’aiuto di tutti i suoi amici
che da tutta Italia le hanno inviato
il materiale necessario per la
sopravvivenza.
a Scoppito L’Aquila.
Del 6 Aprile 2009 si rammenta che
stava dormendo ed è stata svegliata
da un rumore simile a un carro armato
che si avvicinava sempre più
alla sua finestra.
La luce era saltata e al buio lei
cercava la stanza dei suoi genitori.
In seguito li ha posizionati sotto
una trave portante della sala di casa
e insieme hanno atteso
che terminasse il sisma.
Orietta è parte della protezione civile
e il giorno dopo il sisma è stata
chiamata per scavare sotto le macerie
in via XX Settembre alla ricerca
di una ragazza che non ce l'ha fatta.
In seguito lei e la famiglia si sono
organizzati per un breve periodo
in una casetta di legno porta attrezzi.
Ricorda con affetto la solidarietà
e l’aiuto di tutti i suoi amici
che da tutta Italia le hanno inviato
il materiale necessario per la
sopravvivenza.
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Assuntina Rallo casalinga.
Vive a Coppito 2 L’Aquila.
Mentre dormiva, il 6 Aprile 2009,
il letto si è sollevato da terra per poi
simultaneamente precipitare
di forza al suolo.
Assuntina pensava che la soletta
avrebbe ceduto e sarebbe sprofondata
con il marito nel garage sottostante.
La casa era piena di cocci e a tentoni
sono riusciti a uscire.
Per mesi hanno soggiornato nella
tendopoli ubicata nella zona di San
Vittorino(L’Aquila), poi sono rientrati
a casa ma cucinando e mangiando all’aperto
e dormendo nel garage fino
a che il bel tempo l’ha consentito.
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Sandra Di Pietro vive a Coppito L’Aquila
in un suo ricovero estivo
di campagna composto da una
stanza; la figlia vive in una
roulotte poiché la sua casa non
è ancora agibile ad oggi.
Del 6 Aprile 2009 ha memoria dei
figli che la chiamavano per uscire
dalla casa e il rumore delle cose che
cadevano attorno a lei. Credeva che
il sisma non sarebbe mai terminato.
Subito, lei e la sua famiglia hanno
raggiunto il loro ricovero estivo
e con sorpresa si sono ritrovati
in settanta persone, famiglie con
bambini e due gestanti. Dormivano
in macchina e cucinavano nella casetta.
Il campo “Paperopoli” simpaticamente
chiamato dalla gente di Coppito,
ha accolto chiunque volesse sostare
con affetto e solidarietà.
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Lorenza Marcocci studentessa.
Vive a Paganica (L’Aquila).
La sera del 6 Aprile 2009 era uscita con
un amico e percepiva aria e luci insolite.
E’ rientrata in casa e per ogni evenienza
lei e la famiglia hanno dormito accanto
al balcone.
E’ stata svegliata dagli oggetti
che le cadevano addosso,
tutto attorno a lei crollava
mentre scappava spaventata.
Lorenza sentiva i sentimenti congelati
e l’unico istinto valido per lei era
correre, si sentiva come dentro a un film.
Lei e la famiglia hanno vissuto
nella tendopoli di Paganica,
ora vivono in una casetta di legno
che si sono costruiti in un loro terreno.
La loro casa non è ad oggi agibile,
in quanto è ubicata in zona rossa
e ancora non si prevede
un tempo per la ricostruzione.
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Carmela Di Genova, infermiera.
La notte del 6 Aprile 2009 era sveglia;
da tempo si coricava vestita completamente,
perché da mesi aveva la sensazione
che qualcosa di brutto sarebbe accaduto.
Per spiegarsi con amici e famigliari
utilizzava un detto abruzzese:
“Dove c’è il topolino
(si riferiva alle molteplici scosse leggere)
ci sta la zoccola”
parola popolare che definisce topo grande,
e riferimento alla scossa forte)”.
Purtroppo la famiglia di Carmela
a causa del terremoto ha avuto quattro vittime,
tra cui una giovane donna in avanzato
stato di gravidanza.
Carmela e la sua famiglia
hanno vissuto per mesi nel campo di accoglienza:
“Globo” nella zona di Pile (L’Aquila).
Il lavoro l’ha aiutata,
ma ad oggi non ha ancora
superato la paura.
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Sara Santella studentessa universitaria.
Vive a Tempera.
Lei dormiva con mamma e papà,
svegliata
in pieno sisma è uscita in strada
ma non si è resa conto di ciò che era accaduto
finchè
non ha raggiunto il paese vecchio.
Sara ha vissuto sulla costa, sentendosi in
colpa perché non poteva aiutare nessuno
e in particolare non aveva la possibilità di
dare conforto ai suoi amici.
Dovendo fare gli esami di maturità è
rientrata ospitata nella tendopoli
di Paganica. Sara ha lavorato come
assistente nell’organizzazione del G8.
L’esperienza l’ha molto gratificata anche
perché è stata a contatto con i Capi di Stato
del mondo. Sara studia scienze politiche
all’Università di Teramo.
Aivan- Moderatore
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Fernanda Di Paolo, cuoca.
Fernanda non ha avuto paura del terremoto,
dice che ha vissuto cose peggiori nell’arco
della sua vita. Le sue esperienze
drammatiche, a suo avviso sono
di intensità superiore alla paura del sisma.
Lei viveva sola in quel momento a
Barisciano (L’Aquila), da tempo dormiva
con la porta aperta, vestita di tutto
punto con le scarpe. Mentre usciva dalla
casa sentiva il frantumarsi dei vetri
delle finestre.
Ha vissuto poi nella tendopoli di Barisciano.
Aivan- Moderatore
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Il Rotas di Capestrano inciso rovesciato sulla facciata di S. Pietro in Oratorium
Aivan- Moderatore
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
La prossima volta Aivan porti anche me a S.Pietro in Oratorium!!!!!!
Chi vive qui sa
sa che alle volte
c'è solo sale,
che gli amici
hanno sete
e l'acqua non cè.
Chi vive qui sa
che sono speranze
e vede tra
le nubi
il futuro.
Chi vive qui sa
sa che alle volte
c'è solo sale,
che gli amici
hanno sete
e l'acqua non cè.
Chi vive qui sa
che sono speranze
e vede tra
le nubi
il futuro.
Misery-
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Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Oggi a L'Aquila lutto cittadino
Misery-
Numero di messaggi : 9
Età : 37
Data d'iscrizione : 17.02.10
Re: 6 APRILE 2010 le donne ricordano
Misery ha scritto:
Oggi a L'Aquila lutto cittadino
io direi carissima Misery lutto nazionale
sono vicina a tutte voi. Un abbraccio
sono vicina a tutte voi. Un abbraccio
Aivan- Moderatore
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